Barista, Barman e Bartender: le principali differenze
Barista, Barman e Bartender
Che cosa si intende per barman e bartender? E cosa per barista? In che cosa differiscono queste figure professionali?
Negli ultimi tempi, il nostro lavoro è stato soggetto ad un uso improprio di diverse terminologie di settore. L’ingresso di svariate mode provenienti dall’estero hanno certamente contribuito a modernizzare ed arricchire uno stile di lavoro da tempo cristallizzato; allo stesso tempo, hanno portato un po’ di confusione in quelli che sono i ruoli, le mansioni e la percezione delle medesime.
Premessa: un professionista del settore dovrebbe essere in grado di operare in una qualsiasi fascia oraria all’interno di un pubblico esercizio con competenze di caffetteria, gastronomia da bar, miscelazione (per favore, non chiamatela “cocktelleria”!), conoscenza del vino e della birra. Cerchiamo però di fare chiarezza suoi ruoli, così da fornire una visione generale delle figure professionali che operano dietro al bancone, spiegando il ruolo che dovrebbe competere a ciascuna di esse.
Barista vs Barman: questioni di specializzazione
Il Barista si occupa di preparare e somministrare bibite e cibi, nonché della totalità dei prodotti di caffetteria. É quindi una figura legata ad un servizio prettamente diurno.
Differentemente dal Barista, il Barman è un professionista specializzato nella preparazione di bevande alcoliche: cocktail, long drink e simili. É noto all’estero anche come Bartender o Mixologist.
Barman vs Bartender: attenzione a non fare confusione!
Spesso le definizioni professionali legate all’ambiente notturno vengono però confuse con lo stile con cui vengono eseguite.
Barman è un termine inglese: è usato soprattutto in Italia, riferito ad un approccio classico del servizio e delle tecniche di miscelazione. I grandi Barman classici lavorano nei grandi alberghi, raramente nei pubblici esercizi .
Bartender è invece un termine generico. Si definisce Bartender un operatore bar, sia esso specializzato in caffetteria o in miscelazione (quindi, sia esso un Barista o un Barman)
Uno degli errori più diffusi è quello di confondere il Bartender con il Barman Acrobatico. Questa erronea convinzione deriva da una semplice casualità: negli anni novanta, quando arrivarono i primi corsi di American Barteding in Italia, agli studenti veniva insegnato il cosiddetto flair system. Tecnica che, nei suoi livelli più avanzati, culminava nel bartending acrobatico, detto flair bartending.
Barista o Bartender: dove lavorano?
In generale, il Barman prepara le bevande alcoliche utilizzando tecniche e strumenti tradizionali. Mostra maggiore attenzione alle ricette e alla presentazione dei drink; avendo un approccio più “raffinato”. É più legato ad ambienti di un certo livello, come grandi hotel o lounge bar.
Al contrario, il Bartender lavora con un approccio più moderno. Utilizzando tecniche che velocizzano molto la preparazione dei cocktail, questa figura è particolarmente adatta a gestire le situazioni e gli ambienti con maggiore affluenza, come discoteche e pub.
A questa seconda categoria appartengono i barman acrobatici e freestyle, cioè quei barman capaci di padroneggiare tecniche spettacolari volte ad attirare l’attenzione del pubblico e a calamitare così numerosi avventori.